© what is his choice?

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(witchb?)
view post Posted on 27/8/2010, 11:39




what is his choice?
It's the vampire or the witch? It's love or passion?
voi riuscite davvero a credere a quello che stava succedendo? insomma, volete davvero dirmi che non vi è mai passato per la testa il fatto che fosse impossibile? perchè, davvero, io l'ho pensato anche troppe volte. Impossibile, questa parola continuava a risuonare nella testa seguita dalla parola vampiri. com'era potuto succedere tutto questo? Elena ora stava insieme ad un vampiro, tra l'altro vegetariano, ed anche questo fa pensare al fatto che forse siamo tutti pazzi, il termine vegetariano non regge con un vampiro, ammenochè succhi sangue da una foglia di insalata, ma la cosa comunque mi pare leggermente impossibile. e poi c'è il fatto di mia nonna, che sembra stia dando mi matto, continua a ripetermi cose del tipo "la nostra famiglia ha dei grandi poteri mia cara, fanne buon uso", oddio, continua a dirmi che sono una strega, ed io non so se prendere la cosa come un insulto oppure se prendere la cosa sul serio. dai tutti sappiamo il nostro significato di strega: ragazzina sfigata e brutta da morire, oppure, ragazza popolare della scuola che combina una delle sue ed allora tutti per non usare quella parolaccia che inizia per S e finisce per tronza usano la parola strega. e poi io non l'ho ancora mai visto questo stefan salvatore, o meglio l'ho visto perchè frequenta la nostra scuola ma, in azione? mai. certo certo so che ora voi starete pensando "e tutti quegli omicidi di cadaveri dissanguati?" ci ho pensato anche io, ma Elena dice che è vegetariano, che beve solo sangue animale quindi o mente ad Elena oppure non è lui la causa di queste morti.

stavo tranquillamente camminando per le strade di Mystic Falls, diretta verso scuola dove tra l'altro avrei fatto anche la verifica di storia. tutto sembrava tranquillo il sole era già alto e l'arietta che c'era ogni tanto spezzava l'insopportabile afa dell'estate. già, perchè stavo proprio andando a scuola a dare l'esame di recupero, come una perfetta idiota, solo quando ti ritrovi le date degli esami di recupero davanti pensi "oddio che idiota ma non potevo studiare prima!?". Un forte urlo provenne da un piccolo boschetto sulla mia destra. Il mio cuore iniziò a battere a mille appena vidi una figura avvicinarsi alla strada, quindi a me. <oh, tu devi essere la piccola streghetta> disse una voce cupa, forte come se nessuno potesse mai farla smettere di parlare. Appena focalizzai il viso di quella figura mi piombai addosso a lei <elena, che bello rivederti, vieni anche tu a scuola?> domandai come una perfetta idiota, abbracciandola forte dopo non averla visto per quasi tre mesi. ma lei non ricambiò l'abbraccio, non capii cosa stesse succendendo fino a quando non sentii un forte dolore sul collo come se qualcuno mi stesse succhiando via il sangue. fu in quel momento che capii che fosse un vampiro e non Elena, ma davvero non potevo pensare che la mia migliore amica in quei tre mesi fosse diventata un oggetto del male in persona. <katherine andiamo, lasciala stare> ed ecco che sentii un'altra voce, altrettando malignia ma con tratti vellutati, a quelle sue parole la vampira mi lasciò andare ed io come una perfetta idiota che perdeva sangue da due buchi sul collo, caddi a terra. <damon, sai che detesto quando qualcuno mi dice cosa devo fare>. tentai di aprire gli occhi, per vedere il volto del ragazzo ma non ci riuscii il dolore mi impediva di fare qualsiasi cosa. era davvero giunta la mia ora? sarei davvero morta in quel piccolo boschetto di fianco a due vampiri prima dell'esame di storia? <non ti sto dicendo cosa fare Katherine, te lo sto ordinando> ed ecco che quel tratto di velluto che avevo sentito prima nella sua voce fu scambiato con un tratto di durezza immensa.
<ah, è quindi questo il tuo modo di darmi il benvenuto a Mystic Falls?>
<tu te ne sei andata, hai fatto credere a tutti di essere in quella cripta, io l'ho aperta, ora nessuno ha idea di quanti vampiri ci siano in giro per la città>
<ma andiamo Damon, non eri tu il fratello subdolo? quello destinato ad essere cattivo? tu non potrai mai essere un eroe>
Avevo ascoltato tutto, certo, stavo ancora ascoltando, dopotutto mi trovavo li, cosa avrei potuto fare? sentii alcuni passi provenire verso di me, poi sentii uno strano rumore, come se qualcuno avesse bucato qualcosa di duro ma molliccio allo stesso tempo. Dopo non molto qualcuno mi aprì la bocca.
<la trasformi?> chiese come se fosse stranita, la ragazza.
<no, voglio solo riparare al tuo danno> fu la semplice risposta del ragazzo.
appena disse quelle parole avvicinò alla mia bocca il suo braccio ed immediatamente sentii il suo sangue entrare dentro di me. sarei diventata un vampiro? dopo non molto ritrasse il braccio ed io sentii la ferita sul collo svanire nel nulla.

continua..



Edited by (witchb?) - 27/8/2010, 15:20
 
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Alessiadl
view post Posted on 27/8/2010, 14:23




Bellaaaaa mi piaciono le ff se le scrivono gli altri pero' eh se le scrivo io no ahahahah so un disastro ahahah
 
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(witchb?)
view post Posted on 27/8/2010, 14:24




mah dai perchè? prova a scriverne una *w*
io tra poco la continuo questa ;D
 
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(witchb?)
view post Posted on 27/8/2010, 14:52




what is his choice?
It's the vampire or the witch? It's love or passion?

sapete quel giorno mi cambiò la vita, dico sul serio. non avevo più visto quei due vampiri, okay era passata solamente una settimana, ma non importa. avevo anche passato l'esame di storia con il massimo dei voti, come se qualcuno mi avesse impresso nel cervello l'intero libro, ci credete? non potevo essere frutto del mio studio, no, mi ero fermata a pagina trenta, le altre cinquanta pagine? mistero direi.

seduta in auto, stavo andando a scuola, il primo giorno di scuola del nuovo anno. Elena mi aveva chiamato apposta per dirmi che quell'anno, al quinto si sarebbe aggiunto un nuovo ragazzo, ovvero il fratello di stefan. non mi aveva voluto dire il suo nome, non sapevo il motivo forse non se lo ricordava, oppure stefan non glielo aveva detto. arrivai nel parcheggio davanti alla scuola dove subito parcheggiai la macchina. appena scesi dall'auto mi ritrovai davanti caroline, i suoi capelli sembravano essere diventati ancora più biondi.
<bonnie? sai chi ho conosciuto prima?> disse lei tutta elettrizzata, mentre io mi sentivo ancora leggermente addormentata, era stato un miracolo che non fossi andata a sbattere contro qualche palo durante la guida.
<chi?> domandai tra alcuni sbadigli.
<damon Salvatore, ci credi? Il fratello di Stefan, oh dovresti vederlo, è un tale figo> disse con il suo solito tono squillante di voce che molto probabilmente mi avrebbe svegliato per il resto dei mesi di scuola. sul momento non capii il suo nome, ma appena lo misi a fuoco ebbi un flashback di quella volta nel bosco "Damon, non eri tu il fratello subdolo?"
<ma certo era lui nel bosco> non mi accorsi di averlo detto ad alta voce, per me fu solamente un pensiero quando ebbi quell'illuminazione. la ragazza indentica ad Elena si chiamava Katherine mentre il ragazzo Damon, ed era un vampiro proprio come Stefan.
<che cosa?> ed ecco che la voce squillante di caroline mi chiese motivazioni di quel mio pensiero espresso ad alta voce.
<no niente, dove posso trovare questo altro salvatore?> domandai prendendo i libri dai sedili posteriori dell'auto e sistemandomi poi un ciuffo di capelli che mi cadde davanti al viso.
<eccolo, è laggiù>
appena disse così mi indicò anche il punto, quando mi voltai trovai il ragazzo salutarmi con uno strano sorrisetto davvero accattivante sul viso. mi schiarii la voce e mi diressi verso di lui scusandomi con caroline con un sorriso.
<ma guarda chi si vede, come va il collo?> ecco, era esattamente quella voce che avevo sentito nel bosco, era tornata a tratti vellulata, semplicemente perfetta.
<sto, sto bene> fu la mia balbettante risposta mentre mi toccai il punto in cui una settimana fa, per cinque minuti avevo avuto quel morso.
<quindi tu saresti il fratello subdolo? a me non sembri cattivo, mi hai salvato la vita> dissi azzardando un lieve e tenero sguardo nei confronti del ragazzo che fece un balzo in avanti con il quale finimmo dietro ad una colonna in modo che non ci vedesse nessuno. la sua mano stringeva forte il mio collo come se mi volesse strangolare.
<io non sono buono, mettitelo in testa> quando disse quelle parole mi lasciò andare poi si voltò ed iniziò a camminare verso l'entrata della scuola <sei solo una streghetta da quattro soldi> dopo quelle altre parole scomparve nel nulla, completamente dissolto nell'aria.
Io mi limitai ad iniziare a tossire un istante, mi toccai poi il collo sperando di non essermi fatta nulla ma sentii solamente una catenella, come se avessi una collana al collo. Con due dita della mano destra seguii il percorso di quella catenella fino ad arrivare al ciondolo che afferrai portandolo davanti al viso in modo da vederlo: era di uno strano color arancione, non proprio di questo secolo forse, il contorno in ferro era appena arrugginito. senza entrare troppo in paranoia lo lasciai e cadde nuovamente appeso al mio collo, mi abbassai per raccogliere i libri che mi caddero alla presa del ragazzo-vampiro e mi diressi in classe, cercando di non pensare all'accaduto, al pessimo episodio.


continua..

 
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Alessiadl
view post Posted on 27/8/2010, 20:57




Mi piaceeeeeeeee
 
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(witchb?)
view post Posted on 27/8/2010, 20:57




mah... sul serio? xD

what is his choice?
It's the vampire or the witch? It's love or passion?

le lezioni finirono, ed io tornai a casa non feci nemmeno in tempo a sedermi a quel tavolo della cucina, per il solito thè pomeridiano con la nonna che subito mi domandò dove avessi trovato quella collana.
<nonna, non voglio parlarne> fu la mia risposta molto alla ragazza emo, ma non ero tormentata, o meglio lo ero ma non tanto da tagliarmi le vene con un coltello.
<ti ha fatto del male? voleva riprendersela?> perfetto, con quelle parole mia nonna mi mise ancora più in confusione, come faceva a conoscerlo?
<di chi stamo parlando?> domandai indifferente, come se non avessi capito che lei avesse capito chi mi abbia dato quella strana collana di chissà quanti secoli fa.
<hai incontrato damon salvatore, vero?> a quelle parole mi alzai di scatto dal tavolo, la sedia si spostò bruscamente facendo un gran rumore, stava per venirmi su un vomito di parole, molto probabilmente avrei iniziato ad urlare, quando si sentì suonare il campanello. mia nonna si alzò dalla sedia con faccia preoccupata, stava per andare ad aprire quando la battei sul tempo ed andai quindi io.

arrivai davanti alla porta. come potevo avere paura? poteva essere caroline come poteva benissimo anche essere un assassino con un coltello pronto a trafiggere il mio cuore. scossi la testa per scacciare quei maligni pensieri, poggiai la mano sulla magniglia della porta che lentamente girai. il resto lo fece la porta, si aprì da sola scricchiolando con tutta se stessa. ed indovinate? scommetto che vi sembrerà scontato, o forse no, ma alla porta c'era damon.
<come facevi a sapere che abitassi qui?>
<hey, sono un vampiro, la tua famiglia la conosco bene>
<che cosa vuoi?>
<potresti uscire un secondo?>
<assolutamente no! mi hai preso per una bambina senza cervello?>
interruppe il nostro dialogo molto facilmente, fece cenno di no con la testa e tentò di entrare in casa, come se volesse mostrarmi qualcosa, fu infatti fermato da una specie di barriera invisibile, pensai quindi che mia nonna avesse fatto un'incantesimo, facendo la strega, come avrebbe detto lei.
< I vampiri non possono entrare se non sono invitati > ed ecco la voce della saggezza. con quelle sue parole e sbucando dalla porta della cucina mia nonna fece una grade entrata ad effetto, damon la salutò come solitamente si saluta una vecchia amica, e mia nonna fece lo stesso, riempiendo però il saluto di un odio profondo.
il silenzio rimase tra noi per alcuni secondi, dopo non molto mia nonna se ne andò ed io non avevo idea di cosa poter fare, alla fine uscii come mi chiese prima damon.
<ti ringrazio> disse con quel suo sorrisino davvero modesto.
<che cosa vuoi farmi?> chiesi leggermente spaventata, dopotutto era logico il fatto che avessi paura: il cielo nuvoloso non dava tanta luce ed io mi trovavo sola con un vampiro. ad un certo punto damon iniziò ad avvicinarsi a me, così io iniziai ad indietreggiare impaurita fino a quando arrivai contro la staccionata di quel portico di casa mia.


continua..

 
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